Ecco una rivisitazione del super celebre pezzo di Jovanotti dedicato a te caro Fede; non volermene! Quest'affermazione non ha certo un accezione dispregiativa, non mi permetterei mai, direi più metaforica e visto che ancora non ho dedicato neanche un misero post alla tua illustrissima e complessa personalità(peraltro del tutto meritevole) ho pensato di farlo in occasione del tuo genetliaco.
l'Abbacinante conclusione di una mattinata di pensieri, conclusione condizionata anche dalla mia imminente partenza verso mete pseudo-esotiche, è che, caro pilon, il paragone che più si addice alla tua poliedrica indole o meglio al nostro rapporto di parassitismo è proprio quello con la Malaria, devastante malattia, paludismo che attanaglia le popolazioni africane e che tramite te, Vettore, ha infestato il mio sangue!
Il punto non è tanto lo stato febbrile,certo si cura, è la sua latenza nel sangue che rimane per tutta la vita. Ora.. i tuoi effetti su di me non sono certo quelli della malaria intendiamoci,ma diciamo che la ciclicità con cui si ripresentano i miei rigurgiti emotivi hanno molto a che vedere con quest'ultima.
Non preoccuparti questo vuol essere solo un modo simpatico( si insomma...) per dirti che sotterrarti sotto cumuli di polvere non mi riesce molto bene. Come per sconfiggere la malaria e il suo vettore (la zanzara anopheles) per sconfiggere te sarebbe necessaria e utile solo una cosa, la completà ARIDITA'(dello spirito nel tuo caso specifico).
venerdì 25 luglio 2008
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